Siete al settimo cielo: avete appena acquistato la vostra nuova casa e avete completato la fase di trasloco trasferendovi definitivamente. A meno che non abitiate in aperta campagna, isolare acusticamente la casa per evitare alterchi con i vicini può essere una buona soluzione per voi. L’inquinamento acustico è infatti uno degli aspetti più trascurati (ma non per questo meno importanti) in fase di acquisto casa, ma non disperate: è possibile agire anche a trasferimento già avvenuto. In questo articolo vi daremo qualche dritta su come isolare acusticamente la vostra casa, dal pavimento al soffitto, passando per le pareti.
Isolamento acustico casa: il pavimento
Si tratta probabilmente dell’intervento più invasivo, e per questo viene spesso attuato in fase di costruzione della casa: ma se la casa che avete appena acquistato necessita di una ristrutturazione, questa può essere una buona occasione per mettere mano anche all’isolamento acustico del pavimento. Questa procedura prevede l’installazione di materassini termoacustici al di sotto del pavimento preesistente, di materiale diverso in base al pavimento in questione (moquette, ceramica, parquet, eccetera). Il materiale più usato è senza dubbio il sughero sottile supercompresso, applicabile pressoché con tutti i tipi di pavimento, ma anche materassini di materiale sintetico come il polietilene espanso reticolato a celle chiuse è un’ottima alternativa. Una delle ragioni più comuni per isolare acusticamente il pavimento è per prevenire i rumori da calpestio e attutire salti e rimbalzi di palla quando si ha in casa dei bimbi piccoli che giocano.
Isolamento acustico casa: le pareti
Quando si parla all’isolamento acustico della casa, il pensiero va immediatamente alle pareti: ed effettivamente, questa applicazione è la più frequente. Per legge, le partizioni verticali che dividono un ambiente da un altro devono avere un potere fonoisolante di almeno 50 dB. Per avere un’efficacia ancora maggiore, si può creare una controparete accoppiata di cartongesso e materiali isolanti, oppure inserire un pannello isolante direttamente all’interno della muratura. Anche per l’isolamento acustico della parete il sughero va per la maggiore, ma sono altamente consigliati anche pannelli in lana di roccia – materiale naturale di origine minerale – e la lana di vetro, che invece è naturale e inorganico. Questi tre materiali hanno un doppio effetto: oltre a garantire un potere fonoisolante catturando le onde sonore e impedendone la propagazione, permettono di isolare la casa anche a livello termico.
Isolamento acustico casa: solai soffitto
L’isolamento acustico del soffitto avviene in maniera simile a quello delle pareti: ovvero, con un controsoffitto realizzato da pannelli con potere fonoisolante e termoisolante. In case di costruzione o di ristrutturazione si può optare anche per l’utilizzo di solai in legno cemento, questi garantiscono un ottimo isolamento acustico della casa. Si tratta di un intervento gettonato per tutti coloro che fossero disturbati dai rumori provenienti dal piano di sopra, che sia semplice calpestio o rumori di maggiore portata. L’isolamento acustico del soffitto va di pari passo con quello delle pareti interne, dal momento che i suddetti rumori possono propagarsi anche dai lati pur provenendo dall’ambiente sovrastante.
Isolamento acustico casa: i costi
Ogni intervento di isolamento acustico della casa deve essere affidato a professionisti nel settore edile specializzati in acustica: il prezzo può fluttuare molto in base al materiale scelto, all’ampiezza della superficie da insonorizzare e alla tipologia di intervento (parete, pavimento, soffitto). Mediamente, per insonorizzare una stanza servono almeno 1.000 euro: al m2, l’insonorizzazione di una parete costa 50-100 euro, mentre l’isolamento di un soffitto viene tra i 30 e i 60 euro. I prezzi si alzano sensibilmente per l’isolamento del pavimento che, oltre ai costi di installazione, consta anche del prezzo per lo smantellamento del pavimento preesistente.