Fare trekking con un neonato sembra una missione impossibile, tanto che molti genitori evitano di praticarlo. Utilizzando apposite attrezzature e organizzando accuratamente l’escursione è possibile continuare a scoprire i magici luoghi che la montagna nasconde anche con un piccolo di pochi mesi di vita.
Il segreto per condividere le esperienze uniche che i paesaggi montanari possono regalare è fondamentale tenere in considerazione tutte le esigenze del piccolo al fine di garantire il massimo del comfort e del benessere per tutto il percorso.
Per conoscere maggiori informazioni su come fare trekking con un neonato leggere l’articolo: mammasportiva.it/attivita-sportiva/trekking-con-la-fascia-porta-bebe-come-fare-e-consigli-utili/.
Scegliere una località a bassa quota
Un elemento da tenere in considerazione è che i neonati non possono essere portati ad un’altitudine superiore ai 1.200 metri. È possibile arrivare anche a 2000 metri, ma in maniera graduale e controllando che il piccolo non presenti problemi di respirazione a causa dell’aria rarefatta. Se si decide di fare trekking scegliere una località collocata ad un’altitudine adatta al neonato, ben attrezzata, con percorsi di diversi livelli di difficoltà e muniti di rifugi. In tutta Italia si possono trovare località montane family friend, con percorsi e attività sportive dedicati a tutta la famiglia e dove è possibile noleggiare anche attrezzature per trasportare i bambini.
Valutare l’itinerario
La valutazione dell’itinerario è un fattore da non sottovalutare. È indispensabile almeno le prime volte che si effettua un percorso con un bambino addosso, optare per una strada non molto ripida e con pochi ostacoli. Preferire sentieri conosciuto e comunque di breve distanza. Controlla sempre sulla cartina il percorso e la presenza di punti di rifugio o ristoro dove poter cambiare il neonato e cambiare il pannolino.
Fare trekking in giornate miti e soleggiate
Per fare trekking è importante scegliere giornate con un clima mite e soleggiate. Evitare assolutamente di portare con sé il piccolo se le temperatura sono troppo rigide o eccessivamente elevate. La primavera e l’estate sono i periodi migliori per dedicarsi ad una passeggiata. In ogni caso prima di intraprendere la camminata, è auspicabile dare un’occhiata alle condizioni meteo, per non imbattersi in temporali improvvisi.
Fasce e marsupi porta bebè
In caso di percorsi semplici, che non presentano particolari difficoltà e di breve durata, una fascia porta bebè è la soluzione migliore per camminare agevolmente, tenendo libere le mani e tenere sotto controllo il neonato. I più allenati che preferiscono intraprendere sentieri più ripidi e lunghi, i marsupi rappresentano un’attrezzatura indispensabile per il comfort del piccolo. Infatti, essi si presentano con una struttura solida e con imbottiture in punti strategici, che aiutano a sostenere il neonato e a proteggerlo da qualsiasi sollecitazione e dagli agenti atmosferici. Indossati dal genitore, lasciano ampia libertà di movimento, senza creare sbilanciamenti e consentono una distribuzione ottimale del peso sul corpo. Realizzati con materiali di qualità, impermeabili e leggeri, i marsupi hanno dimensioni compatte e una volta chiusi non occupano molto spazio, trovando facilmente posto in auto o quando non servono in un armadio. Esistono diversi modelli di marsupi, diretti a rispondere alle esigenze di coloro che fanno sport con bambini. La scelta deve essere sempre rivolta a quelli in cui la misura delle gambe può essere regolata e che consentono di sorreggere la testa del bambino. Uno dei vantaggi del marsupio è quello che il piccolo è in contatto con il calore del corpo del genitore o della persona che lo indossa, situazione che gli infonde sicurezza e tranquillità, elementi fondamentali per condividere con lui l’esperienza del trekking.
Ulteriori informazioni su marsupi e fasce porta bebè si possono trovare su: zainoportabimbo.com.
Abbigliamento
L’abbigliamento del neonato durante il tragitto deve essere adeguato alla temperatura. Una tuta intera da neve è ottima in caso di freddo eccessivo. Negli altri caso meglio vestire il piccolo a strati, per spogliarlo o coprirlo in base alle necessità. Portare un cambio e un asciugamano di spugna può essere utile per far fronte a qualsiasi imprevisto. Oltre ai vestiti bisogna preparare una borsa con una crema lenitiva per i rossori, salviettine, pannolini e un tappetino per il cambio del neonato.
Poppata
I neonati hanno ritmi ben precisi per le poppate. Se allatta al seno, l’importante che la mamma si vesta in maniera comoda e trovi un luogo riparato o un rifugio per provvedere al nutrimento del bebè. Se è necessario preparare il latte, è consigliabile portare con sé un thermos con dell’acqua calda e il biberon.