Di green marketing si sente molto parlare negli ultimi anni ma, in realtà, si tratta di un concetto nato già da diversi decenni. Nel 1975, infatti, fu l’American Marketing Association a parlare per la prima volta di ecological marketing durante uno dei suoi workshop e in successive pubblicazioni.
Da allora, il green marketing designa la branca del marketing operativo e valuta le conseguenze delle attività commerciali, sia positive che negative, sull’inquinamento e sull’ambiente. Non si tratta, dunque, di un concetto nuovo, ma vista la situazione mondiale, forse i suoi dettami non sono stati mai adeguatamente messi in pratica.
Infatti, ogni anno, si anticipa la data dell’Overshooting Day, ovvero il giorno in cui le risorse che dovremmo, a livello globale, consumare in un anno, finiscono. Da tempo, raggiungiamo questo livello già in estate, ovvero quasi a metà dell’anno in corso. Solo durante il 2020, a causa della pandemia, abbiamo guadagnato qualche giorno in più sulla media generale.
Prima di ricorrere a misure estreme per salvare le nostre risorse naturali, ci sono diversi passi da compiere, anche a livello economico e finanziario, perché il green marketing abbia finalmente la giusta applicazione e possa contribuire a salvare il pianeta.
Non si deve pensare che il green marketing possa rallentare le attività commerciali ed economiche. Anzi: l’attenzione alla sostenibilità, all’ambiente e alla natura in generale è vista di buon occhio dai consumatori, che tendono a prediligere, a parità di prodotti, quelli per cui le aziende dimostrino particolare sensibilità green. Sono ancora poche, in percentuale, le aziende davvero sostenibili sul territorio mondiale, e questo può diventare un elemento differenziante, che permetta attirare un maggior numero di acquirenti.
Molte imprese, invece, scelgono di professarsi green pur non essendolo: questa tattica di greenwashing, però, oltre che essere profondamente scorretta, può causare in tempi rapidi la perdita della fiducia dei consumatori e, di conseguenza, compromettere la loro fedeltà.
Possiamo dire che il green marketing non fa bene solo all’ambiente, ma anche alle vendite.
La sensibilità sta, finalmente, cambiando: i clienti ora sanno leggere le etichette, operare confronti, informarsi online, prediligendo sempre di più prodotti di qualità.
Dati alla mano, le aziende che hanno una buona reputazione per quanto riguarda rispetto dell’ambiente e sostenibilità mostrano performance mediamente superiori dell’1,4% l’anno in Borsa, e sono le preferite dei consumatori, che sono disposti anche a spendere di più, per un prodotto ecosostenibile. Un’indagine internazionale Nielsen ha rilevato che, anche prima della pandemia, il 74% dei millennial americani comprava più volentieri da aziende impegnate nel campo della sostenibilità.
In ogni caso, i dati di fatturato derivati dalla vendita di prodotti green sono sempre più confortanti: il 7% di crescita in più per le imprese green rispetto alle altre, negli ultimi 5 anni, secondo il rapporto Greenitaly 2020.
Una gestione finanziaria green comprende diversi tipi di investimenti: fonti rinnovabili, conversione edilizia, prevenzione degli sprechi, gestione oculata di risorse e rifiuti. L’efficientamento energetico, dopo un iniziale investimento più oneroso, porta nel medio lungo termine al risparmio e al miglioramento dei processi produttivi.
A livello mondiale, questa tendenza è confermata anche nell’impegno del G20, foro internazionale che riunisce le principali economie del mondo, per una “transizione concreta verso economie verdi, sfruttando le energie rinnovabili e muovendoci verso città moderne e intelligenti”.
Le aziende che investono in sostenibilità e applicano i dettami del green marketing possono poi avere accesso, anche in Italia, a bandi ad hoc per finanziamenti a fondo perduto per la propria attività. Taglio delle tasse, sgravi fiscali, finanziamenti agevolati ed eco-incentivi sono possibili, anche se spesso non molto conosciuti, anche nel nostro Paese. Senza contare poi che un’azienda green, innovativa, moderna, che investe sull’ambiente, attira sia l’attenzione dei clienti che di potenziali nuovi investitori.
Motivo per cui sono nate delle agenzie come questa, che si occupa esclusivamente di Green Marketing, e che può aiutare imprenditori e aziende a sviluppare modelli di business più sostenibili.