Perché è importante portare la mascherina nella lotta al coronavirus
Da quando siamo entrati nella fase di emergenza internazionale di salute pubblica per via della pandemia del covid-19, ogni Stato ha varato misure atte a contrastare e a contenere la diffusione dell’infezione.
Si tratta di soluzioni che cercano di contenere la diffusione del virus e di prevenire i contagi, importanti perché permettono alle strutture ospedaliere di ridurre il carico e organizzarsi per evitare che la situazione peggiori in modo dramnatico.
Se da una parte ospedali e strutture sanitarie hanno messo in atto strategie di profilassi sempre più avanzate e strutturate, dall’altro i governi hanno chiesto la diretta collaborazione da parte delle persone, con misure basate sull’isolamento.
L’obbligo di modificare in maniera radicale le proprie abitudini di vita e di passare all’utilizzo di strumenti per la sanificazione delle mani, oltre che indossare le mascherine di protezione per sé e per gli altri hanno inciso profondamente a livello psicologico sulle persone, che si sono trovate costrette a capire come poter integrare nella maniera più naturale possibile dispositivi di protezione individuale nella vita quotidiana e distanziamento sociale.
Reinterpretare il proprio modo di vivere con gli altri
Durante la fase 2, quando le restrizioni e le imposizioni si sono allentate in Italia, è stato chiesto ai cittadini di avere un approccio più coscienzioso, collaborando attivamente alla prevenzione e all’abbassamento del rischio di diffondere ulteriormente il contagio.
Con la bella stagione, a giugno, nell’arco di 15 giorni appena, la diminuzione delle infezioni e dei livelli di trasmissione del virus è calata quasi del 80% rispetto ad Aprile dello stesso anno, consentendo a tutti di fare un’estate quasi serena e di mantenere il trend stabile per alcuni mesi, facendo respirare anche un po’ l’economia.
Anche se l’obbligo di permanenza a casa è stato eliminato durante l’estate, i luoghi di cultura e gli eventi come festival, fiere e concerti sono stati annullati per sicurezza e soltanto in alcuni casi sono state fatte eccezioni quando le condizioni di svolgimento lo consentivano. Sempre mantenendo massimo il livello di attenzione e imponendo a tutti l’uso di mascherine, gel e distanziamento.
In tanti hanno dovuto reinventare il proprio lavoro, soprattutto gli operatori del settore dell’accoglienza e del turismo, cercando il più possibile di mantenere una sensazione di normalità per tutti quanti.
I dispositivi di protezione individuale come parte della nostra vita
Negli ultimi mesi, complice la bella stagione e il fatto che sempre più spesso si sta all’aria aperta, in tanti hanno cominciato a dimenticare l’importanza dell’uso di mascherine e dispositivi di protezione individuale.
Le scene della movida nelle grandi città e nelle zone turistiche hanno suscitato grido d’allarme da parte degli esperti e delle autorità sanitarie. Sono state però puntualmente ignorate da moltissime persone che, protette dalla bella stagione e dal calo dei contagi hanno pensato che il pericolo fosse passato del tutto.
Purtroppo se d’estate effettivamente il rischio di contagio si era abbassato notevolmente, le vecchie abitudini sono state difficili da superare per tanti che anche con l’inizio dell’autunno hanno continuato ad ignorare l’uso delle mascherine.
Questo fino a quando la situazione ha cominciato a precipitare ad un ritmo talmente preoccupante che negli ultimi giorni siamo passati in piena emergenza con le regioni suddivise in zone e gli spostamenti limitati per la maggior parte della popolazione e in alcuni casi con il blocco quasi totale.
Portare la mascherina non è un optional
Le precauzioni valide durante le fasi più critiche dell’epidemia dell’inverno scorso sono ancora valide ed è indispensabile che nella quotidianità di tutti quanti continuino ad essere presenti gel igienizzanti per le mani, mascherine e distanziamento.
Come abbiamo visto già negli ultimi giorni, il virus si diffonde molto più rapidamente di quanto ci si potesse aspettare e in molte zone è completamente fuori controllo, con il rischio di far collassare le strutture ospedaliere sotto il peso dei ricoveri.
Al chiuso, ma anche all’aperto quando non si può avere un distanziamento notevole, l’obbligo della mascherina resta attivo per tutti quanti e anzi visto che non si può mai sapere se svoltando l’angolo si incontrerà qualcuno, andrebbe sempre portata.
Ci sono molte tipologie di mascherine che vanno dalle monouso alle lavabili, comprese le certificate e quelle autoprodotte. Molto spesso le realizzazioni artigianali e casalinghe sono completamente inefficaci, perché vengono realizzate con materiali non adatti, mentre quelle certificate sono pensate per essere una barriera contro il virus. Soprattutto contro le goccioline di saliva che costituiscono il suo principale vettore e la maggiore fonte di rischio.
Tutti i luoghi pubblici richiedono l’uso di mascherine, tranne quando ci si trova seduti al proprio tavolo, ma bisogna indossarle quando si ha a che fare con il cameriere o con estranei.
Anche se le palestre e i centri estetici sono stati bloccati al momento, anche l’attività fisica all’aperto viene monitorata e quando non si è sotto sforzo sognerebbe indossare la mascherina, per non rischiare di contagiare altre persone, nel caso sfortunato dei portatori sani e degli asintomatici.
I mezzi di trasporto sono il cardine più critico e uno dei luoghi in cui avviene la diffusione del virus e quindi richiedono oltre al distanziamento sociale.
Molto spesso è difficile se non impossibile a causa delle ridotte disponibilità di mezzi da parte delle amministrazioni pubbliche, anche l’impiego della mascherina indossata in maniera corretta, cioè coprendo bocca e naso.
Indossare le mascherine non significa soltanto tutelare sé stessi ma soprattutto gli altri perché purtroppo il coronavirus ha dimostrato di essere un’infezione molto variabile. Per alcuni non produce nessun tipo di effetto e a meno che non venga effettuato un tampone resta completamente invisibile.
Per altri può condurre alla morte punto la mascherina serve per evitare che chi è asintomatico possa, tramite gocce di saliva, tecnicamente dette droplet, far arrivare il virus a soggetti sensibili.
Adesso che la situazione è tornata ad essere a livelli di massimo allarme, indossare mascherine a norma è assolutamente indispensabile per tutti quanti.
Si possono reperire in molte maniere, tra cui on-line su shop come Maskhaze.it. In molti casi quantità e costi rendono vantaggioso l’acquisto via Internet rispetto a quello nelle strutture fisiche. Bisogna anche considerare che ci sono molte persone, soprattutto gli anziani, che dovrebbero essere tutelati maggiormente e per le quali l’acquisto di mascherine affidabili è fondamentale per la sopravvivenza.