Oggigiorno essere presenti sul web è fondamentale per visibilità e ampliamento della propria rete di clienti, per questo la maggior parte dei proprietari di negozi fisici decidono di aprire anche un sito e-commerce online; per chi invece comincia da zero, pur essendo più semplice e rapido dell’apertura di un negozio fisico, rimane una decisione da valutare attentamente, bisogna infatti studiare i concorrenti e soprattutto avere un’idea ben precisa del prodotto e della strategia marketing che si intende utilizzare.
Qui di seguito vediamo costi e strumenti necessari per aprire un e-commerce.
Cosa serve per iniziare un e-shop?
Aprire un negozio online non è semplice perché la competizione è altissima; è necessario infatti studiare bene i siti web concorrenti e trovare un modo per distinguersi da loro.
Avere una buona strategia marketing è fondamentale, può essere utile affidarsi a degli esperti, per esempio rivolgendosi a una Web Agency che curerà ogni dettaglio dal sito e-commerce alla vendita, nonché alla pubblicità e visibilità online.
Cosa serve per aprire un e-commerce:
- Sito web
- Magazzino
- Pubblicità
- Burocrazia
Sito e-commerce: costi
Per aprire un negozio online sarà necessario scegliere una piattaforma di e-commerce adatta alle proprie esigenze, i costi varieranno in base al tipo di soluzione che si andrà a decidere; se la scelta dovesse ricadere su una piattaforma closed-source si dovrà pagare una licenza che potrà arrivare anche a migliaia di euro; se invece si decidesse per una open-source sarà necessario il pagamento di un hosting che renderà il sito disponibile e raggiungibile da qualsiasi utente in qualunque ora e luogo, la sua scelta sarà importantissima per il corretto funzionamento dell’e-commerce.
Valutando le soluzioni più economiche, per creare un sito accattivante e posizionarlo correttamente sul web sarà necessario investire almeno 5.000 euro; si può sempre decidere di affidarsi a professionisti che andranno a sviluppare l’e-commerce nel miglior modo possibile.
Magazzino per iniziare un negozio online (dropshipping o vendita diretta)
Prima d’iniziare è necessario essere in possesso di un piccolo spazio da adibire a magazzino, è bene avere già un buon numero di prodotti per cominciare a vendere al meglio; in caso di dropshipping, dove la merce è venduta da fornitori esterni, i costi vengono ridotti notevolmente.
Pubblicità e strategia marketing per vendita online
Esistono diverse strategie e metodi per aumentare la visibilità di un commercio elettronico; in base al budget a disposizione (almeno sui 3.000 euro tra sponsorizzazione e annunci pubblicitari per lanciare il sito) potrà essere utile affidarsi a un’agenzia di web marketing che sia in grado di consigliare gli strumenti migliori per posizionarsi online a potenziali clienti, che rimane un passaggio importantissimo da non sottovalutare assolutamente.
Un’altra soluzione vincente è quella di gestire l’ecommerce direttamente dal software gestionale aziendale così da utilizzare un unico programma che permetta di monitorare il magazzino, gli ordini, gli acquisti, la fatturazione, la spedizione e gli eventuali resi.
Burocrazia per aprire un e-commerce
Ancora prima d’iniziare qualunque attività che è connessa alla vendita online è bene essere in regola con la legge italiana, per non incappare in multe davvero salate. Per aprire una partita IVA è consigliabile affidarsi a un commercialista di fiducia con cui seguire tutte le esigenze specifiche che le norme richiedono, il quale sceglierà per voi anche la soluzione più vantaggiosa per iniziare un e-commerce.
Quanto costa aprire un e-commerce?
A seconda del tipo di attività e dei metodi che si andranno a utilizzare per aprire un e-commerce sarà necessario avere almeno un budget di investimento iniziale che va dai 10.000 euro ai 20.00 euro per stare coperti e sicuri.
Rispetto all’apertura di un negozio fisico si risparmiano sicuramente migliaia di euro, infatti i costi per aprire un negozio online sono minori, ma rimangono comunque per chi possiede alle spalle un buon capitale d’investimento.
Da tenere conto e non sottovalutare anche le eventuali spese fisse mensili (dai 100 ai 1.000 euro al mese) per mantenere il sito, le licenze e le sponsorizzazioni.