Ci sono situazioni in cui la filosofia del fai-da-te non è sufficiente e si è costretti ad affidarsi completamente a dei professionisti. Se hai bisogno di tradurre un qualsiasi documento legale che deve essere accettato in una situazione giuridica è una di quelle situazioni: non puoi semplicemente fare copia/incolla su Google Translate.
La procedura è molto specifica e accurata e prevede l’asseverazione della traduzione, cioè un giuramento della conformità della traduzione al testo originale. Il traduttore va personalmente in uno dei tre uffici preposti (tribunale, giudice di pace o notaio) e, una volta lì, giura di aver tradotto fedelmente il documento assegnatogli. Successivamente, sia il traduttore che l’Autorità firmano congiuntamente un verbale che attesta l’avvenuto giuramento. Questo verbale verrà quindi allegato al testo tradotto e al testo originale. In più la sottoscrizione del verbale implica l’assunzione della responsabilità sulla traduzione, sia civile che penale, da parte dello stesso traduttore.
È evidente che tutto questo iter non può essere svolto da chiunque: richiede competenze e responsabilità su più livelli e il coinvolgimento di più figure professionali.
I documenti, che se tradotti prevedono questa procedura, sono molteplici: titoli di studio, patenti di guida, testamenti, licenze, patentini, certificati di nascita, di morte, residenza, di cittadinanza, stati di famiglia, atti notori, documenti di riconoscimento, autocertificazioni, estratti di cause e giudizi stranieri, trascrizioni di intercettazioni ambientali e telefoniche, rogatorie interazionali, altri importanti documenti.
L’asseverazione non fa altro che convalidare la perfetta conformità tra testo originale e quello tradotto, così che quest’ultimo abbia la medesima validità legale dell’originale.
Ora bisogna però specificare che la traduzione legale o giurata è diversa da quella legalizzata.
La legalizzazione della traduzione implica un passo aggiuntivo, necessario in caso la traduzione giurata debba essere presentata all’estero. Per questa evenienza bisogna legalizzare il documento rivolgendosi alla Procura della Repubblica dello stesso Tribunale dove è stato asseverato. Un timbro certificherà il valore legale di chi ha siglato il testo.
Le modalità di legalizzazione delle traduzioni all’estero sono varie, dipendono delle procedure adottate dal paese stesso. All’estero, una traduzione viene legalizzata da un notaio o dal consolato del paese presso il quale verrà presentato il documento. È sempre bene informarsi su qual è la procedura giusta contattando le autorità competenti del paese di interesse. Per alcuni documenti asseverati e legalizzati, si procede poi a una seconda legalizzazione di cui è competente la rappresentanza diplomatica o consolare estera per lo Stato di destinazione e accreditata in Italia. Tuttavia, in virtù del fatto che la materia è regolata esclusivamente dalla legge dello Stato di destinazione, si dovranno verificare preventivamente sia l’ammissibilità di queste modalità di traduzione che la necessità di una o entrambe le legalizzazioni: si consiglia al riguardo di informarsi presso la competente rappresentanza diplomatica o consolare, individuata dagli elenchi del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
Alla legalizzazione si affianca anche l’apostille, un’altra attestazione ufficiale applicabile solo se ricorrono certe condizioni. La differenza tra legalizzazione e apostille consiste sostanzialmente nel fatto che per la prima è necessario anche il passaggio del documento presso l’autorità consolare estera in Italia, mentre l’apostille salta questa fase e il documento è utilizzabile direttamente in tutti gli Stati aderenti alla Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961. Questa procedura prevede l’impiego di un timbro speciale, utilizzato per attestare l’autenticità del documento e la qualità legale dell’Autorità che ha firmato il verbale al momento dell’asseverazione.
La Convenzione dell’Aja con l’apostille evita quindi le lunghe e spesso costose formalità di un processo di piena legalizzazione di un documento che erano in vigore in precedenza, variando oltretutto da Stato a Stato.
La figura del traduttore giurato in Italia non è presente anche se le traduzioni giurate costituiscono un settore di applicazione molto importante ed estremamente specializzato. Si tratta un servizio per il quale è fortemente consigliabile fare pieno affidamento su professionisti qualificati e altamente formati, poiché si ha a che fare pur sempre con traduzioni dotate di valore legale per rendere ufficiali.
La ricerca di queste figure professionali è diventata così numerosa e importate che la maggior parte delle agenzie di traduzione può contare sulla loro presenza all’interno del loro staff di lavoro.