Dallo scoppio della crisi economica del 2008 ad oggi, sempre più persone, giovani e meno giovani, decidono ogni anno di tentare la fortuna all’estero.
Ingabbiati in un paese che non offre loro le opportunità lavorative che desiderano, soprattutto molti giovani laureati scelgono di trasferirsi in un paese straniero ritenuto più adatto a soddisfare i loro desideri di benessere e di carriera, in cerca di una soluzione per sfuggire all’attuale situazione italiana.
Sogni che non sempre si avverano, in quanto quest’operazione è molto meno semplice di quanto spesso si creda: dalla barriera culturale a quella linguistica, sono innumerevoli gli ostacoli che si possono incontrare e non tutti sono preparati ad affrontarli.
Ecco dunque alcuni consigli pratici per fare una scelta consapevole ed arrivare preparati al momento della partenza.
Come scegliere il paese in cui trasferirsi
La scelta del paese in cui trasferirsi è tutt’altro che banale, le opzioni sono innumerevoli e talvolta prendere una decisione può essere tutto tranne che semplice.
Innanzitutto bisogna valutare la barriera linguistica: anche se è possibile imparare una lingua direttamente sul posto, arrivare già con una buona base grammaticale può rivelarsi di grande aiuto soprattutto nel periodo di adattamento iniziale.
In secondo luogo bisogna prendere attentamente in esame l’aspetto lavorativo. A meno che non si abbia la possibilità di lavorare in remoto, studiare attentamente il mercato locale e quali siano le richieste in tema di figure professionali è di fondamentale importanza per capire se la nostra proposta lavorativa verrà accettata o meno e quali siano le possibilità di carriera.
Sembra banale, ma anche valutare la situazione climatica potrebbe aiutare molto nella scelta, cosí come dare un’ordine di priorità ai propri desideri e rapportarli con le condizioni di vita del paese prescelto.
Un’ulteriore aspetto da considerare è il costo della vita, soprattutto se si hanno figli, in quanto potrebbe incidere pesantemente sul vostro bilancio quotidiano.
La documentazione necessaria
Un ulteriore aspetto da considerare quando si valuta l’espatrio, è la situazione del paese prescelto da un punto di vista burocratico: se all’interno dei confini della Comunità Europea possiamo muoverci liberamente, in altri paesi è estremamente difficile ottenere un visto lavorativo. È dunque sempre necessario informarsi sulle normative vigenti in merito all’immigrazione nella nazione in esame.
Per quanto riguarda i documenti necessari, se in Europa è sufficiente essere in possesso della Carta d’Identità valida per l’espatrio, nel resto del mondo è richiesto un passaporto, solitamente con validità residua di almeno 6 mesi.
A seconda dei paesi saranno poi necessari tutta una serie di documenti per ottenere il permesso di entrare e lavorare entro i suoi confini.
Generalmente è richiesto un visto lavorativo, che andrà richiesto online, quando possibile, o direttamente all’ambasciata.
Se si è in possesso di uno o più titoli di studio, sarà necessario informarsi circa la possibilità che vengano riconosciuti anche all’estero.
Generalmente in questi casi vengono richieste le traduzioni ufficiali o giurate di documenti necessari per la richiesta di immigrazione, della patente di guida e dei titoli di studio affinchè possano essere riconosciuti anche all’estero. Si tratta di traduzioni effettuate da traduttori professionisti e validate giuridicamente di modo da avere la certezza che vengano riconosciute a livello burocratico.
Le traduzioni giurate, dette anche traduzione asseverate, sono necessarie sia in caso si richieda un visto lavorativo, sia in caso di trasferimento temporaneo, come per esempio per motivi di studio.
La ricerca del lavoro
Nonostante circolino molti racconti di gente che ha ottenuto il lavoro dei propri sogni, trovare lavoro all’estero è molto più difficile di quanto si pensi.
Anche se in possesso di un titolo di studio, bisogna prendere in considerazione la possibilità di dover iniziare dal basso con lavori più umili e molto diversi dalla nostra preparazione professionale prima di poter pensare di fare richiesta per una posizione più in linea con i nostri desideri.
Tutto dipende dalla nostra padronanza della lingua e dalle nostre precendenti esperienze lavorative: chiaramente se la preparazione linguistica è ancora a livello base, bisognerà accontentarsi di un lavoro più semplice fino a che non si sarà raggiunto un buon livello di conversazione scritta e parlata.
Una volta analizzato approfonditamente l’offerta lavorativa locale ed esservi integrati linguisticamente e culturalmente, esistono diversi modi per cominciare a cercare il lavoro dei vostri sogni.
Valutando gli usi del paese in cui vi trovate, potrebbe risultare efficace presentare direttamente il curriculum nelle aziende prescelte, oppure affidarsi ai numerosi siti di ricerca lavoro che si possono trovare ora online.
In ultima analisi, la pazienza e la tenacia saranno le vostre migliori alleate nella realizzazione di questo vostro progetto di vita.