Tutti i componenti indispensabili per un impianto fotovoltaico

Nel corso degli ultimi anni è aumentata l’attenzione e la sensibilità verso il tema delle energie rinnovabili, tanto che anche le politiche europee si stanno orientando verso l’adozione di soluzioni atte alla riduzione delle emissioni contro il cambiamento climatico. Gli impianti fotovoltaici sono sempre più diffusi ed è utile conoscere quali sono gli elementi di cui è composto per comprenderne al meglio il funzionamento.

Come funziona un impianto fotovoltaico

Semplificando, il funzionamento di un impianto fotovoltaico, che è un impianto elettrico capace di produrre energia dai raggi solari, si basa sulla capacità di assorbire i fotoni presenti nella luce solare e trasformarli in corrente continua. Tramite un inverter questa viene poi trasformata in corrente alternata in modo che possa essere distribuita all’interno dell’abitazione per alimentare gli impianti e i vari elettrodomestici. Perché tutto questo avvenga correttamente l’impianto fotovoltaico si compone di diversi elementi fondamentali. Scopriamo quali sono.

I componenti essenziali

Il modulo fotovoltaico

Il componente più noto è quello del modulo fotovoltaico, ovvero l’insieme delle celle di silicio (o in altro materiale) installato solitamente sul tetto di un edificio esposto verso il sole in modo da catturarne più energia possibile. Un impianto fotovoltaico si compone di più moduli collegati tra loro in una stringa a seconda della grandezza e delle esigenze così da coprire il fabbisogno energetico di quell’edificio.

Le strutture di sostegno

Immediatamente sotto i moduli fotovoltaici troviamo le strutture di sostegno. Per massimizzare l’efficienza dell’impianto è fondamentale utilizzare strutture di sostegno di qualità acquistando le staffe per il fotovoltaico da una azienda specializzata. Questo perché le staffe e i kit di fissaggio sono fondamentali per determinare l’orientamento di ogni singolo pannello e, quindi, ottimizzarne l’esposizione tramite la migliore inclinazione possibile.

L’inverter

Componente fondamentale è poi l’inverter. È un dispositivo elettronico che si occupa sia di convertire l’energia elettrica da continua ad alternata sia di assicurare un controllo sulla stabilità delle connessioni e dell’erogazione della corrente.

Cablaggi e sistemi di sicurezza

Un impianto fotovoltaico è poi composto da una serie di cablaggi (che sono resistenti ai raggi UV e agli agenti atmosferici) che collegano i vari componenti, una serie di sistemi di protezione (interruttori, scaricatori di tensione, differenziali, eccetera) che impediscono che eventuali cortocircuiti, fulmini o altri eventi improvvisi possano danneggiare l’impianto.

Sistemi di monitoraggio

Perché l’impianto fotovoltaico sia sempre efficiente vengono poi previsti dei sistemi di monitoraggio tramite i quali controllare le prestazioni anche da remoto e ricevere informazioni in tempo reale sulla quantità di energia prodotta e su eventuali guasti o anomalie.

Batterie di accumulo

Infine alcuni impianti fotovoltaici possono prevedere la presenza di un sistema di stoccaggio. Si tratta delle cosiddette batterie di accumulo che, proprio come suggerisce il nome stesso, consentono di accumulare l’energia prodotta in eccesso e utilizzarla quando l’impianto non produce (per esempio di notte o quando piove o non c’è luce solare). Esistono diverse tipologie di sistemi di accumulo ciascuno dei quali risponde a specifiche esigenze e permette di raggiungere l’indipendenza energetica che assicura notevoli vantaggi sia in termini di riduzione dell’inquinamento che di risparmio economico.